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Tipologie di combustibile per il termocamino

Un termocamino si rivela un sistema di riscaldamento davvero molto efficace sia in termini di resa termica che di costi. Permette ottimi rendimenti energetici a fronte di consumi ridotti.
Le statistiche riportano che negli ultimi anni l’acquisto dei termocamini è aumentato sensibilmente: sono moltissime infatti, le persone che preferiscono come sistema di riscaldamento nelle loro abitazioni questo dispositivo.

Concepito per uso domestico è esteticamente molto raffinato, e i vantaggi che offre sono diversi: è particolarmente economico a prescindere dal tipo di combustibile che si sceglie, permette di ottenere una resa alta, e sostenibile a livello ambientale, può essere integrato a sistemi di riscaldamento già preesistenti all’interno dell’abitazione.
Come si può intuire i benefici che ne derivano sono davvero innumerevoli.

I termocamini possono essere alimentati a legna oppure a pellet, tuttavia ci sono alcuni modelli che prevedono entrambi i tipi di alimentazione. In aggiunta, secondo la tipologia scelta, i termocamini possono lavorare ad aria oppure ad acqua.

Il funzionamento del modello ad aria è basato sul principio di conduzione. In pratica, l’aria si scalda e si diffonde in tutta la casa attraverso dei bocchettoni posizionati in ciascuna stanza. Si tratta di un metodo molto efficace però è un po’ più invasivo rispetto all’altra tipologia.
Per quanto riguarda invece questa seconda tipologia, essa è da preferire soprattutto se nella propria abitazione è già presente un sistema di riscaldamento.
In altri termini, questo apparecchio scalda l’acqua e la invia direttamente ai caloriferi.
In aggiunta, per chi vuole risparmiare sulla bolletta può utilizzare il termocamino in sostituzione alla caldaia anche per produrre acqua calda.

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Stufa a pellet manutenzioni ordinarie

Sono tantissime le persone che hanno deciso di utilizzare come sistema di riscaldamento per le proprie case la stufa a pellet. Scegliere infatti una buona stufa a pellet permette di ottenere numerosi vantaggi quali:

 

  • resa di calore molto alta
  • risparmio energetico
  • non inquinamento ambientale, a differenza degli altri sistemi di riscaldamento tradizionali

Tuttavia per un regolare e buon funzionamento della stufa è necessario porre particolare riguardo alla pulizia della stessa. Come qualsiasi altra stufa anche quella a pellet necessita di una costante pulizia.

Ecco qui di seguito alcuni pratici suggerimenti:

Per pulire correttamente la stufa ed effettuare al contempo una corretta manutenzione, è di primaria importanza chiedere una volta l’anno l’intervento di un tecnico per pulire in modo approfondito tutti i componenti interni dell’apparecchio e la canna fumaria.

Per quanto riguarda invece la pulizia ordinaria ecco come bisogna procedere:

Con un aspiracenere rimuovere tutta la polvere dal serbatoio. Pulire scrupolosamente tutti gli angoli anche quelli più nascosti, perchè è proprio lì che si va a depositare la fuliggine. Dopo aver aspirato e pulito in maniera corretta l’interno della stufa, nella parte bassa dell’apparecchio è situata una linguetta nera, tirarla verso sinistra fino a rimuovere lo sportellino.

A questo punto si potrà avere accesso al vano che consentirà di pulire la zona dei motori, Per poter pulire questa zona è necessario utilizzare un becco stretto.

Tuttavia la maggior parte dei modelli attualmente commercializzati dispongono di una funzione automatica denominata “Funzione pulizia stufa” che ha il compito di eseguire la pulizia dell’apparecchio. Chi dispone di questa funzione, potrà spegnere la stufa e schiacciare il suddetto pulsante. Chi invece non possiede tale funzione potrà mettere in pratica quanto detto.

Ovviamente per poter procedere alla manutenzione ordinaria bisognerà attendere che tutti i componenti dell’apparecchio siano freddi. Inoltre è molto importante evitare di utilizzare detergenti aggressivi o spugne abrasive.

Per quanto riguarda invece la pulizia del vetro sia interno che esterno, esso va deterso regolarmente tutti i giorni, meglio con uno sgrassatore universale. Mentre si compie quest’azione è fondamentale non bagnare la guarnizione perchè si rischia di rovinarla.

Per ridurre i lavori di manutenzione, consigliamo di acquistare solamente pellet di buona qualità. Un pellet scadente, oltre ad inquinare l’atmosfera, produce più residui di combustione e fumi nocivi per la stessa stufa.

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Stufa a pellet, cos’è e perché sceglierla

La stufa a pellet è una nuova forma di riscaldamento, molto simile alla tradizionale stufa a legna. Si differenzia da quest’ultima, per il semplice fatto che si utilizza un relativamente nuovo combustibile sicuro ed ecologico che permette una buona resa termica e un notevole risparmio energico: il pellet.

Per le stufe si acquista in sacchi da 15 kg. Possiede un’elevata resa termica come detto precedentemente, e il residuo finale in ceneri è veramente marginale.

Per soddisfare le esigenze dei clienti, vengono prodotti vari modelli di stufe a pellet.
Tra le caratteristiche comuni troviamo il tiraggio forzato (ossia una ventola interna che ha come finalità quella di indirizzare i residui della combustione verso la canna fumaria), e le piccole dimensioni della canna fumaria.

Il suo funzionamento è simile alle stufe a legna di moderna concezione: il pellet brucia all’interno della caldaia creando calore. Questo calore poi viene diffuso in tutta l’abitazione attraverso tecniche diverse.