Per chi vuole risparmiare sulla bolletta di casa, valutare l’idea di investire sul risparmio energetico è una tappa obbligata.
Ma cosa vuol dire investire sul risparmio energetico?
Consumare meno energia e ridurre sensibilmente le spese di riscaldamento e di condizionamento, inoltre proteggere l’ambiente in cui si vive e contribuire al contempo stesso alla riduzione dell’inquinamento dell’intero pianeta terra.
Cosa fare per investire sul risparmio energetico?
Questa è una delle domande che ancora oggi molte persone si pongono.
Le risposte che sono state fornite sono variegate, basti pensare all’installazione degli impianti solari, fotovoltaici, all’energia idroelettrica, eolica, geotermica, tutte fonti che è possibile utilizzare nella propria abitazione. Si tratta di fonti energetiche inesauribili.
Tuttavia, installare impianti di una certa potenza può risultare davvero oneroso per una famiglia, per questo molti enti creditizi offrono la possibilità di usufruire di forme di incentivo a tutti coloro che sono interessati all’utilizzo di energia pulita.
Anche il governo si è mobilitato in tal senso. Infatti ha approvato una legge per concedere forme di sgravio fiscale per chi installa impianti utilizzanti fonti energetiche rinnovabili come l’eolico, il fotovoltaico, il solare termico, ecc… Uno degli incentivi nazionali riguardante impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è la detrazione fiscale al 50%.
Cosa significa tutto questo?
E’ molto semplice: il governo offre la possibilità a chiunque di dimezzare il costo sostenuto per l’installazione di un impianto fotovoltaico per la propria abitazione.
Bisogna sottolineare un aspetto: la restituzione non avviene attraverso l’elargizione di denaro ma avviene sottoforma di sgravi fiscali spalmati sui 10 anni successivi all’anno di installazione dello stesso impianto.
Ad esempio, chi installa un impianto fotovoltaico, potrà usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF in maniera tale da recuperare le spese sostenute per l’installazione dell’impianto.
Per chi non lo sa, lo sgravio fiscale pari al 50% è stato protratto fino al 31 dicembre 2016.