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Come usare una stufa a legna

E’ stato dimostrato che la stufa a legna è il sistema di riscaldamento per eccellenza, naturalmente dopo il camino. Sono molte le persone che, nonostante i metodi alternativi di riscaldamento, preferiscono ancora oggi usare questo intramontabile dispositivo.
Si adatta perfettamente ad ogni gusto personale ed allo stile dell’arredamento di ogni casa.

La stufa a legna più popolare è quella realizzata in ghisa o in materiale refrattario. La motivazione? Beh, è molto semplice: questo tipo di stufa favorisce la propagazione uniforme del calore, mentre l’aria calda prodotta entra dalla griglia e viene a sua volta distribuita per tutta la casa tramite un sistema di ventilatori.

Le stufe a legna utilizzano il legname come combustibile e sono costituite da una camera di combustione, una canna fumaria e da un sistema di ventilazione.
Per una corretta diffusione del calore in tutta la casa, è molto importante prima di tutto rivolgersi a personale qualificato in grado di consigliare ed istruire i clienti.

A volte accade che, per ragioni strettamente economiche, molte persone si ritrovano a fare una scelta errata con conseguenze spiacevoli; quindi è bene fare molta attenzione quando si decide di acquistare una stufa a legna per la propria abitazione.

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Le 5 energie rinnovabili più diffuse in Italia

Una recente ricerca ha appurato che nei comuni italiani è aumentata la diffusione delle fonti rinnovabili: dall’energia solare a quella termica, dall’energia idroelettrica a quella geotermica fino agli impianti di biomasse.

Per quanto riguarda l’energia solare, essa è la regina di questo tipo di fonti. Infatti presenta numerosi vantaggi quali: riduzione del consumo di carburanti fossili, grande risparmio economico se installata correttamente, inoltre non scarica nell’atmosfera sostanze inquinanti o tossiche.

Purtroppo il problema dell’inquinamento è diventato di interesse mondiale, E’ stato appurato che ogni giorno sono tantissime le tonnellate di gas tossici che vengono riversate nell’atmosfera creando danni irreversibili all’ambiente.

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Energie rinnovabili, sgravi fiscali per l’installazione

Per chi vuole risparmiare sulla bolletta di casa, valutare l’idea di investire sul risparmio energetico è una tappa obbligata.
Ma cosa vuol dire investire sul risparmio energetico?
Consumare meno energia e ridurre sensibilmente le spese di riscaldamento e di condizionamento, inoltre proteggere l’ambiente in cui si vive e contribuire al contempo stesso alla riduzione dell’inquinamento dell’intero pianeta terra.

Cosa fare per investire sul risparmio energetico?
Questa è una delle domande che ancora oggi molte persone si pongono.
Le risposte che sono state fornite sono variegate, basti pensare all’installazione degli impianti solari, fotovoltaici, all’energia idroelettrica, eolica, geotermica, tutte fonti che è possibile utilizzare nella propria abitazione. Si tratta di fonti energetiche inesauribili.

Tuttavia, installare impianti di una certa potenza può risultare davvero oneroso per una famiglia, per questo molti enti creditizi offrono la possibilità di usufruire di forme di incentivo a tutti coloro che sono interessati all’utilizzo di energia pulita.

Anche il governo si è mobilitato in tal senso. Infatti ha approvato una legge per concedere forme di sgravio fiscale per chi installa impianti utilizzanti fonti energetiche rinnovabili come l’eolico, il fotovoltaico, il solare termico, ecc… Uno degli incentivi nazionali riguardante impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è la detrazione fiscale al 50%.

Cosa significa tutto questo?
E’ molto semplice: il governo offre la possibilità a chiunque di dimezzare il costo sostenuto per l’installazione di un impianto fotovoltaico per la propria abitazione.
Bisogna sottolineare un aspetto: la restituzione non avviene attraverso l’elargizione di denaro ma avviene sottoforma di sgravi fiscali spalmati sui 10 anni successivi all’anno di installazione dello stesso impianto.
Ad esempio, chi installa un impianto fotovoltaico, potrà usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF in maniera tale da recuperare le spese sostenute per l’installazione dell’impianto.
Per chi non lo sa, lo sgravio fiscale pari al 50% è stato protratto fino al 31 dicembre 2016.

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Energie rinnovabili, quanto tempo occorre per l’ammortamento?

Installare un impianto fotovoltaico o solare per la propria abitazione si rivela una soluzione davvero efficace in termini di risparmio economico e di riduzione dell’impatto ambientale.
Risparmiare sulla bolletta di casa è diventata negli ultimi anni una priorità assoluta. Molti sono i metodi alternativi che vengono utilizzati per raggiungere questo obbiettivo. L’installazione di impianti fotovoltaici ad esempio, è divenuto uno dei sistemi più utilizzati negli ultimi anni. Si tratta di impianti elettrici caratterizzati dall’unione di diversi moduli in grado di trasformare l’energia solare in energia elettrica.

Ma affrontare il costo di un impianto fotovoltaico o solare non è alla portata di tutti. I costi iniziali sono abbastanza elevati, specialmente per il fotovoltaico. Tuttavia, col trascorrere del tempo, sono stati messi a disposizione dell’utenza diversi incentivi grazie ai quali si può non parlare più di costi ma di investimenti.
Tali facilitazioni prevedono un periodo di ammortamento dei costi e in seguito un piano di guadagno vero e proprio per l’utente. Ovviamente, prima i costi saranno ammortizzati e maggiore sarà il risparmio ottenibile.

Una delle ragioni principali per le quali si decide di installare un impianto fotovoltaico o con pannelli solari è la possibilità di ottenere un notevole risparmio economico nel medio e lungo termine.

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Stufa a pellet, quanto mi fa risparmiare sul riscaldamento di casa

Con l’arrivo della stagione invernale, volete migliorare il comfort della vostra abitazione e state cercando il miglior sistema di riscaldamento?
Sicuramente, tra i validi sistemi di riscaldamento, le stufe a pellet risultano quello maggiormente apprezzato sia in termini di risparmio economico che in termini di resa.

Le stufe a pellet hanno ormai invaso il mercato, esistono modelli di varie dimensioni e di potenza.
Per scegliere quella che meglio soddisfa le proprie esigenze è necessario valutare alcuni aspetti:

Le stufe a pellet possono integrarsi tranquillamente ai sistemi di riscaldamento già presenti nell’abitazione oppure possono sostituirli completamente.
Ma per poter fare un acquisto sicuro, e risparmiare quindi sul riscaldamento della casa, si impone la scelta di stufe a pellet di qualità con una resa termica superiore del 20%.

Quando scegliete questo tipo di sistema di riscaldamento ricordate che il 30% del calore si diffonde nella stanza in cui la stufa è posizionata. E’ fondamentale quindi, predisporre un sistema di canalizzazione per far giungere il calore anche nelle altre stanze adiacenti.

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Energie rinnovabili, come sfruttarle al meglio

Ormai è noto a tutti che utilizzare le energie rinnovabili consente di ridurre significativamente l’impatto sul nostro pianeta, e non solo, si possono ottenere numerosi vantaggi, quali:

 

  • Approvviggionamento energetico più sicuro: i combustibili fossili non possono essere usati per sempre e purtroppo l’offerta pare essere sempre più dipendente dalle importazioni estere. Le fonti energetiche rinnovabili invece sono inesauribili, quindi il loro utilizzo è per sempre
  • Costi energetici fissi. Questo significa che le fonti energetiche rinnovabili non sono soggette ad un incremento del prezzo a differenza invece del gas o del metano.

Se si decide di installare un impianto per la produzione da energie rinnovabili è fondamentale prima di tutto scegliere la tecnologia più idonea nonchè più appropriata per le proprie esigenze.

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Energie rinnovabili per l’utenza domestica

Per tutti coloro che vogliono risparmiare sulla bolletta, da oggi si può, grazie alle energie rinnovabili.
Ma cosa sono le energie rinnovabili?
Si tratta di forme di energia ottenute da fonti che non si esauriscono, ma che si rigenerano continuamente. Rientrano in questa categoria: l’energia solare, idroelettrica, geotermica, eolica, l’energia ottenuta da vegetali (biogas, legno).
Da alcune recenti ricerche è emerso che le energie rinnovabili stanno riscuotendo un enorme successo a livello mondiale assumendo una certa rilevanza soprattutto nella produzione energetica.

Il vantaggio nell’utilizzare le fonti rinnovabili è dato dal fatto che esse non inquinano e non contribuiscono quindi all’incremento dell’effetto serra, problema che ancora oggi è oggetto di grande dibattito.

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Quali sono le energie rinnovabili più diffuse

Innanzitutto cosa sono le energie rinnovabili? L e energie rinnovabili riguardano tutti i tipi di energia prodotte da fonti che si rigenerano a loro volta in modo automatico e che non si esauriscono a differenza di quanti molti pensano, ma garantiscono la loro disponibilità anche alle generazioni future.

Una delle caratteristiche comuni delle energie rinnovabili è che sono pulite, non contengono sostanze inquinanti che possono compromettere il pianeta terra.

 

Ma quali sono le fonti di energia rinnovabile?

Ecco qui di seguito le più comuni e note fonti di energia rinnovabile:

 

  1. energia idroelettrica
  2. energia solare
  3. energia eolica
  4. energia geotermica
  5. biomasse e bio combustibili

Per quanto riguardano le biomasse, esse hanno conosciuto un grande sviluppo. Le ragioni sono svariate, ovvero:

 

  • scarsità dei combustibili fossili
  • incremento di prezzo del petrolio
  • assenza di sostanze nocive. Il processo di combustione delle biomasse libera tanto CO2 quanta le piante ne assorbono nell’intero corso della loro esistenza

Attualmente è stato comprovato che gran parte ell’energia fornita dalle biomasse deriva dalla legna da ardere. Grazie ad un prezzo competitivo questa costituisce due terzi dell’offerta energetica da fonti rinnovabili offrendo l’opportunità di ridurre l’emissioni di gas serra.
Secondo una recente indagine è stato stimato che il 5% del consumo totale di energia in Europa, è oggi il risultato dell’utilizzo delle biomasse.

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Finanziamento energie rinnovabili

Da alcuni studi è emerso che anche in Italia l’attenzione alla produzione di energia da fonti rinnovabili è in continuo aumento. Sono tantissime le famiglie italiane che hanno deciso di integrare nelle loro abitazioni sistemi basati sull’utilizzo di energie rinnovabili.
Le energie rinnovabili, per chi non lo sa, sono tutte quelle sorgenti inesauribili che producono esclusivamente energia pulita.

Al fine di salvaguardare l’ambiente, sarebbe auspicabile che tutte le persone imparassero ad utilizzare esclusivamente energia rinnovabile. Questo contrasterebbe la produzione di energia da combustibili fossili, come ad esempio il petrolio o il carbone, che non fanno altro che inquinare l’ambiente immettendo nell’atmosfera quantità ingenti di gas, oltre ad essere destinate ad esaurirsi con il trascorrere del tempo.

L’utilizzo delle fonti rinnovabili invece non pregiudica la disponibilità nel tempo, e riduce al minimo l’impatto ambientale. Quindi la finalità del loro impiego può essere sintetizzata in: tutelare la natura e limitare i costi di produzione e di distribuzione dell’energia.
Vengono considerate energie rinnovabili: il vento, il sole, le maree, le risorse geotermiche, le risorse idriche e la trasformazione in energia elettrica dei rifiuti organici e inorganici.

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Quanto scalda una stufa a legna

Le stufe a legna sono un sistema di riscaldamento davvero conveniente poichè riescono a riscaldare gli ambienti interni in poco tempo.
Ma quando si decide di acquistare la stufa a legna è importante non farsi prendere dalla fretta, valutando con attenzione i vantaggi e gli svantaggi di ogni soluzione proposta.
Quando si decide di acquistare una stufa a legna è necessario porre attenzione non solamente al design ma anche alla sua resa termica.
Solo così si potrà essere certi di scegliere il modello che meglio soddisfa le proprie esigenze.
E’ stato appurato da una recente ricerca che le stufe a legna sono ancora oggi le più vendute. L’efficienza di tale apparecchio come accessorio per riscaldare l’ambiente è data dalla presenza al suo interno di una camera di combustione chiusa.

La stufa a legna, oltre che per il riscaldamento della casa, può essere utilizzata anche per cucinare. Ci sono infatti alcuni modelli che mettono a disposizione uno spazio idoneo per cucinare alcune pietanze, altri invece un piano per appoggiare ad esempio la caffetteria.
Insomma di modelli c’è ne sono tantissimi, l’importante è saper scegliere quello giusto adatto alle proprie necessità.